La spiaggia di Platamona è molto grande ed accogliente, quello che colpisce il visitatore è la sua profondità, merce rara in questi anni di spiagge in perenne erosione un pò lungo tutta la penisola. A tratti sono presenti dune di retrospiaggia che rendono ancora più interessante il paesaggio, completato dal verde intenso della fitta pineta. Se invece si procede in direzione di porto Torres si incontrano altre spiagge interessanti, alcune molto spettacolari per la presenza di rocce dalle forme particolari. La spiaggia di Balai presenta questo cunnubio di sabbie e rocce ed è una delle più incantevoli della zona, anche per la particolare tonailtà delle acque del mare. Nelle vicinanze si trova la piccola ma interessante chiesa di Balai, dalle mura candide ed in una posizione a strapiombo sul mare.
L’Asinara costituisce nell’ambito dell’intero Mediterraneo, l’ultima isola di una certa dimensione che non presenti insediamenti residenziali di rilievo. Il Parco Nazionale dell’Asinara protegge un’area situata al largo della punta nord-occidentale della Sardegna, che comprende l’Isola dell’Asinara e le acque circostanti.La macchia mediterranea ricopre interamente quest’isola. La costa occidentale è elevata e con ripidi pendii, mentre quella orientale è priva di rilievi. L’isola è popolata da un gruppo di piccoli asinelli bianchi, che caratterizzano il parco e conferiscono a questi luoghi un’atmosfera misteriosa, vista la loro origine ignota. Un piccolo branco di mufloni, discendente da una coppia introdotta qualche decina di anni fa, brucano nelle zone rocciose e più accidentate. Le specie animali più numerose sono sicuramente gli uccelli: la pernice sarda, il falco pellegrino, il gabbiano reale, il marangone dal ciuffo ed il raro gabbiano corso. I fondali intorno all’isola sono ricchi di animali quali anemoni colorate, stelle marine, spirografi, gorgonie, polpi, murene, cernie, saraghi, che vivono in un ambiente caratterizzato da ampie distese di praterie sottomarine di Posidonia oceanica.
Numerosi ritrovamenti di selce e ossidiana fanno risalire le frequentazioni umane sull’isola dell’Asinara a epoche prenuragiche. Vari sono qui i ritrovamenti, lungo le coste, di relitti e di lingotti di piombo bollati di epoca romana. Gli edifici di interesse storico sono il Monastero costruito dai Camaldolesi nel XII secolo in località S. Andrea, le fortificazioni, tra cui si ricordano le Torri di Cala d’Oliva, Cala Arena, Punta Trabucato, e i ruderi del Castellaccio, sulla collina di Fornelli.
In auto vi si può arrivare da Sassari con la SS n. 131 per Porto Torres; da qui si può prendere il traghetto per raggiungere l’isola o proseguire con la strada provinciale per Stintino. L’isola non è però accessibile ai mezzi privati; e i soli veicoli che permettono gli spostamenti sono mezzi collettivi. Sono però presenti delle biciclette che possono essere noleggiate a Fornelli, La Reale e Cala d’Oliva.
A circa 27 Km si trova la spiaggia della Pelosa oramai divenuta un simbolo di tutta la Sardegna, un posto che deve essere assolutamente visitato perchè difficilmente troverete un luogo migliore per tuffarvi in un mare quasi sempre calmo, e godere del relax di una spiaggia di sabbia così fine e candida. Quando arriverete alla Spiaggia della Pelosa, con un intreccio di tonalità che virano dal verde al turchese, passando ad un azzurro intenso che prelude al blu cobalto delle acque al largo, il tutto magnificamente incorniciato dal bianco della spiaggia e dal fondale del cielo, vi sentirete in un altro mondo, al pari dei viaggiatori dei caraibi e della polinesia, tutto vi farà provare l’emozione di chi si trova davanti alle acque cristalline di un atollo.
E invece siete in sardegna, più precisamente nella parte nord occidentale dell’isola, sulla penisola di Stintino, separata da uno stretto dall’isola dell’Asinara. Sullo sfondo la torre che da il nome al lido, la Torre della Pelosa, una costruzione di classico stile aragonese che da un tocco in più al paesaggio. La torre fu costruita nel sedicesimo secolo a difesa delle coste e si trova su di un isolotto quasi collegato alla terraferma, sullo sfondo il profilo dell’Asinara, isola dove i fondali e la macchia mediterranea danno spettacolo assoluto.
Nella zona di Platamona si possono compiere anche delle interessanti escursione nell’entroterra dell’Anglona, oltre che visitare Sassari mantenendo come base una piacevole località di mare, a soli 15 km dal capoluogo di provincia.
Di sicuro, per gli appassionati d’arte non è da perdere la visita alla chiesa di San Michele di Plaianu, bellissimo esempio di arte romanica pisana, che ha oltre 900 anni di storia. Di linee sobrie ma eleganti, mantiene un suo fascino con le sue pietre calcarre bianche, ben squadrate.
Ben più antico è il sito di Monte d’Accoddi, a circa 4 km da Platamona, uno dei siti Archelogigi più importanti di Sardegna, di età pre nuragica, con oltre 6.000 anni di storia da raccontare!
Monumento particolare, a metà strada tra una piramide di tipo a gradoni ed un Ziqqurath (Ziqqurat) mesopotamico, il Monte d’Accordi rimane in gran parte un mistero archeologico. Di certo cè he il fascino che questa costruzione megalitica trasuda dai suoi massi, è ancora intatto dopo così tanti millenni di storia.